Spiegare in una pagina quali sono i motivi ispiratori di “Musica e arte” è impresa difficile: sarebbe come voler dire in poche parole perché nasce e opera l’ Istituto Musicale “Nicola Vaccaj” o addirittura voler spiegare la musica, come in tanti ben più accreditati di me hanno provato a fare da secoli, e perché a questa arte nata insieme all’uomo nessuno di noi può rinunciare.
L’occasione tuttavia è troppo interessante per non essere colta, così prendo a pretesto le grandi parole di Victor Hugo, “la musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio”, per provare a raccontare i nostri Corsi Internazionali di Perfezionamento e Interpretazione Musicale e la nostra attività.
La missione dell’Istituto musicale è promuovere la musica, diffonderne la conoscenza, introdurre chi la studia ai suoi segreti, ma la sfida vera è insegnare ad amarla e a trarre da essa quello che essa può dare alla nostra anima prima ancora che al nostro bagaglio culturale.
Se la missione è questa, a questo compito che ci siamo dati non potevamo che dare come fondamenta la disciplina, il rigore metodologico, la fatica che sempre si accompagna alla vera conoscenza. In un mondo dove la velocità è considerata un valore di per sé e a prescindere dai contenuti, ci permettiamo di applicare lo scrupolo, l’attenzione, il progredire lento ma autentico e ponderato. Non solo ci concediamo questo lusso, ma ce ne facciamo un vanto e ci spingiamo a dire che questo è bello, piacevole, appagante, insomma è arte. Arte per tutti, per coloro che sulla musica fonderanno la propria vita e la propria professione e per quelli che nella musica cercano un piacevole svago alla quotidianità fatta di altro.
Troppo? Qualche volta il dubbio viene, ma i tanti che continuano a volerci bene ci convincono che questo troppo forse è il minimo che si può chiedere alla musica, ed è una gran fortuna poterlo dare.
Ma noi abbiamo anche un’altra fortuna, ed è quella di operare in un territorio, quello di Tolentino e della Provincia di Macerata, che è come un drappo di seta rara e pregiatissima: lo vedi ed è bellissimo, ma se sai introdurti tra le sue pieghe scopri sfumature inimmaginabili. La nostra terra non ti stupisce dal primo momento, per capirla e apprezzarla devi avvicinarti con calma, direi con umiltà e pazienza, solo così ne scoprirai la vera bellezza. Un po’ come la musica, no?
Con Musica e Arte cerchiamo di avvicinare “chi viene da fuori” a conoscere ed apprezzare le tante bellezze della nostra terra, e anche ad amarla, almeno un po’, mentre si dedicano al perfezionamento musicale. La sfida è doppia, richiede un po’ di fatica e non potrebbe essere diversamente.
Troppo? No, è il minimo.